Meno caro e dai consumi ridotti: il Boeing 737 Max è utilizzato in tutto il mondo da 100 compagnie aeree.
L’aereo dell’incidente di domenica in Etiopia, precipitato dopo 6 minuti dal decollo era un aereo nuovo, consegnato alla compagnia Ethiopian Airlines a metà novembre.
Non è un caso isolato quanto avvenuto in Etiopia, purtroppo. Per questo tipo di velivolo si tratta del secondo incidente in meno di un anno: il 29 ottobre era accaduto ad un Boeing 737 Max 8 della Lion Air in Indonesia, con 189 persone a bordo. Anche in quel caso, un aereo nuovo, usato solo per un paio di mesi, caduto dopo 13 minuti.
Lanciato nel 1969 dal costruttore Usa, è entrato in servizio nel 2017 con quattro varianti (Max 7, Max 8, Max 9 e Max 10), che possono trasportare tra 138 e 204 passeggeri e sono disegnati per voli di corto e medio raggio. Il 737 Max è il velivolo venduto più velocemente della storia di Boeing e ha raccolto oltre 4.700 ordini in tutto il mondo.
Il primo 737 MAX 8 è stato consegnato il 16 maggio 2017 a Lion Air. Tra i clienti del 737 Max, ci sono l’italiana Air Italy, che ha 3 B737 Max8 in flotta in leasing: nel piano industriale presentato un anno fa era stato annunciato l’ingresso di 20 aerei di questo tipo entro il 2022. Nessun aereo di questo tipo, invece, figura nella flotta di Alitalia.
La low cost inglese Ryanair, sarà invece la prima compagnia ad operare il 737 Max 200, una variante del 737 Max 8: l’aviolinea ha in flotta 400 Boeing 737-800, con ordini per 115 nuovi Boeing 737 e 110 nuovi B737 Max 200ß(e opzioni per altri 100).
In Europa figurano tra i clienti della famiglia ‘Max’ il gruppo Tui, che ha lanciato il suo primo 737 Max8 nel gennaio 2018, Norwegian, Turkish Airlines.
Tra gli altri maggiori clienti, United, American, Air Canada e Malaysia Airlines. Il cliente che ne ha ordinati di più è la low cost americana Southwest Airlines (230, di cui 23 consegnati), seguita da Flydubai (251), Lion Air (201) e la compagnia di leasing Gecas (175).