In Gran Bretagna si discute ancora sulla Brexit. A ridosso del voto in Parlamento, previsto per domani, martedì 12 marzo, alla premier britannica Theresa May sarebbe stato chiesto di rimandare il voto.
Brexit, richiesto il rinvio del voto in Parlamento
La richiesta alla premier May di rinviare il voto in Parlamento per la Brexit è arrivata dopo che Downing Street ha definito “a un punto morto” i negoziati con l’Unione europea. Lo riferisce l’Independent. Secondo la leader britannica sono necessari significativi cambiamenti all’attuale proposta, al fine di evitare una dura sconfitta del Governo alla Camera dei Comuni nel voto previsto per domani.
Soltanto qualche giorno fa, Theresa May aveva lanciato un appello in vista del voto sulla Brexit in Parlamento. In caso di bocciatura infatti, secondo il premier inglese “nessuno sa cosa potrà succedere”. Tra i rischi c’è la possibilità di non poter uscire dall’Ue per molti mesi o per sempre. “Tutti – ha dichiarato tra l’altro – vogliono adesso che un accordo sia chiuso e che si possa andare oltre le polemiche e le asprezze del dibattito per uscire dall’Ue come un Paese unito e pronto a fare del suo futuro un successo”.