Lo storico e critico d’arte Vittorio Sgarbi, deputato alla Camera, ricorda l’archeologo Sebastiano Tusa, morto nel disastro aereo di Addis Abeba, in Etiopia: “Resta il suo pensiero -prosegue Sgarbi – l’intelligenza, la disponibilità ad ascoltare, la gentilezza, e tanti studi, tante ricerche sospese, tanti sospiri di conoscenza.” Tusa fu nominato assessore nella giunta di Nello Musumeci nell’aprile dello scorso anno a seguito delle dimissioni di Vittorio Sgarbi. In pochi casi l’archeologo, lo scienziato si era fatto politico con tanta naturalezza – prosegue Sgarbi – continuando a vedere le cose, la storia e il mondo senza calcoli e strategia, per amore della bellezza, per la certezza che il mondo antico in Sicilia era ancora vivo. Potevano risorgere sculture, rinascere kouroi, uscire Venere dall’acqua. E come vive la storia con noi, vive anche lui oltre la sua apparente fine”.
Il presidente Gianfranco Miccichè, il Consiglio di Presidenza, i deputati e tutta l’Assemblea regionale siciliana sono “costernati e profondamente addolorati”, nell’apprendere che l’assessore regionale ai Beni culturali, Sebastiano Tusa, è tra le vittime del disastro aereo avvenuto in Etiopia. In una nota si legge: “Non solo il governo viene privato di un assessore dalle notevolissime capacità e competenze – dichiara il presidente Miccichè – ma all’intera Sicilia mancherà un archeologo appassionato, un grande esperto di beni culturali. Una passione durata tutta una vita, come testimonia la Sovrintendenza del Mare, da lui istituita e che ha consentito di scoprire e valorizzare enormi tesori archeologici, da secoli custoditi negli abissi marini. Siamo pronti a fare la nostra parte per conservare e tramandare l’immenso e prezioso lavoro fatto da Tusa per la Sicilia. Proprio in questi giorni – aggiunge Miccichè – avevo ricevuto molte telefonate di congratulazioni e apprezzamento per la mostra, tenuta a Milano, su Antonello da Messina, che Tusa aveva voluto e creato”.
Dal mondo della politica arriva anche il cordoglio del sindaco di Palermo Leoluca Orlando: “Una notizia sconvolgente che mi ha rattristato profondamente. Avevo incontrato Sebastiano Tusa solo due giorni fa con dei giornalisti tedeschi interessati a conoscere il suo lavoro per la cultura a Palermo e come sempre lo avevo trovato appassionato, sorridente e disponibile. La nostra Regione – ha proseguito il primo cittadino – perde un professionista di grandissimo spessore, un vero luminare nel suo campo che ha dedicato la sua vita alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio archeologico, profondo conoscitore e promotore del valore dell’arte come motore di sviluppo sociale”.
A ricordare il lavoro dell’archeologo è il anche Distretto della Pesca e Crescita: “Un uomo straordinario, grande scienziato del mare; è una grave perdita per il mondo del mare, e per l’intero patrimonio culturale della Sicilia. Sebastiano Tusa è stato uno dei fautori della Blue Economy, la filosofia produttiva che da anni viene propugnata dal Distretto e dal suo organo scientifico, l’Osservatorio della Pesca del Mediterraneo” ha dichiarato il presidente Nino Carlino che esprime vicinanza e solidarietà alla famiglia.
“Sono sconvolto dalla terribile notizia della morte di Sebastiano Tusa, il mondo della cultura perde una persona eccezionale, io perdo un amico caro. Condoglianze commosse a Valeria Li Vigni. Che dolore…” si legge sul profilo Fb di Maurizio Carta Presidente della Scuola Politecnica dell’Università degli Studi di Palermo e Delegato del Rettore allo sviluppo territoriale.
“Sebastiano è stato un protagonista della scienza Archeologica – ha dichiarato Giovanni Di Stefano, direttore del Polo Museale di Ragusa – come insigne preistorico di stampo evoluzionista, con risultati di ricerca per la preistoria del Mediterraneo indelebili nella storia degli studi. Nella Sua ultima frontiera di studi e di impegno nei ruoli regionali, l’ archeologia subacquea, ha scritto delle pagine che rimarranno per sempre nella storia della moderna ricerca archeologica mondiale”.
Anche il Centro Pio La Torre esprime amarezza nell’apprendere la notizia: “Nel corso del suo mandato come assessore Tusa era stato vicino alle iniziative del Centro. Venerdì scorso alla videoconferenza sul femminicidio promossa dal Centro Studi, aveva preso l’impegno di presenziare alla pulizia della lapide che i ragazzi effettueranno a ridosso del 30 aprile, anniversario dell’uccisione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo”, si legge in una nota.
Vicinanza espressa anche da Cisl Sicilia: “La Sicilia perde un uomo di grande cultura, un archeologo di fama, un assessore che ha lasciato un’impronta nell’azione di governo svolta in questi anni”, si legge in una nota della segreteria regionale Cisl, che alla famiglia e al governo della Regione, rivolge le più sentite condoglianze.
Anche Cisl Fp Sicilia ricorda l’assessore come “Un uomo capace sensibile, sempre attento alle istanze dei lavoratori e concentrato sulla valorizzazione di un settore, quello dei Beni culturali, centrale per la nostra amata Sicilia. Perdiamo un grande professionista.