Dal lavoro sul campo alla politica: il palermitano Sebastiano Tusa è stato archeologo e professore universitario, ha rivestito numerosi incarichi come ricercatore negli atenei siciliani e ha collaborato con il Ministero dei beni culturali. Nominato un anno fa assessore ai Beni Culturali dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci è stato anche Titolare della Sovrintendenza del Mare.
A lui si deve la direzione degli scavi a Pantelleria nel 2003, con il conseguente ritrovamento di reperti relativi all’età imperiale e i lavori di ricerca presso la città Fenicia di Mozia, avvenuti nel 2005. Nel 2008 ha realizzato un film documentario con Folco Quilici sulla preistoria mediterranea a Pantelleria.
Figlio del famoso archeologo Vincenzo Tusa, negli anni novanta è stato responsabile della sezione archeologica del Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro. Ha preso parte all’ufficio Unesco di Venezia dove, dal 2009 al 2010 si è occupato della realizzazione dei siti archeologici in Albania.
È stato docente di Archeologia Marina nel corso di laurea triennale in Biologia Marina, con sede a Trapani, dell’Università degli Studi di Palermo, professore di Paletnologia presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, docente a contratto alla Scuola di Lettere e Beni culturali dell’Università degli studi di Bologna e presso l’Università Philipps di Morburgo (Germania).
Nel gennaio 2010 è stato nominato Socio Onorario dell’Associazione Nazionale Archeologi e nel marzo 2012 si candida al consiglio comunale di Palermo nella lista di FLI ma senza successo.