Nato a New York il 26 luglio 1928 e morto a Harpenden in Inghilterra il 7 marzo 1999, Stanley Kubrick è morto vent’anni fa. Ad oggi Kubrick non è più soltanto il nome di uno dei più grandi registi mai esistiti, ma diventa sostantivo e aggettivo, diventa fonte di ispirazione per tutte le produzioni successive a lui. Questa è l’importanza che ha Kubrick nella settima arte.
Lui ha scavato e sperimentato. Non imitando nessuno, da autodidatta, ha condotto la sua ricerca nel modo più congeniale, attraverso la trasparenza e la curvatura di una lente. E’ così, umanamente distorto in prima persona per poter mettere in discussione poi l’essere umano ponendo sempre al centro delle sue opere l’elemento più ambiguo, il dono e la condanna degli umani: la coscienza.
Che dire di altro, Kubrick è diventato leggenda. Dopo vent’anni ancora è fonte di stupore e di insegnamento.