Approvato il disegno di legge sulla legittima difesa. Il provvedimento è passato alla Camera con 373 voti favorevoli, 104 contrari e 2 astenuti. Dai tabulati è emerso che venticinque deputati di M5s non hanno votato la proposta di legge, rientrando in aula dopo il voto. Dai tabulati risulta inoltre che 29 deputati di M5s sono “in missione” e quindi sono assenti giustificati. Al voto sono scoppiati gli applausi dei deputati di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega. Dal 26 marzo il provvedimento passerà al vaglio del Senato per la terza lettura.
Poco prima del voto finale, i deputati FI hanno esposto in aula alcuni striscioni con la scritta “Finalmente una cosa di centrodestra“. Gli autori sono stati richiamati immediatamente all’ordine dal presidente della Camera, Roberto Fico, che dopo aver sollecitato gli assistenti parlamentari a far rimuovere gli striscioni, ha proceduto alla votazione del provvedimento.
La legittima difesa “è sicuramente una legge della Lega” ma “è nel contratto di governo” le prime parole del vicepremier e ministro Luigi Di Maio a Rtl, sottolineando che allo stesso modo “non c’era tutto questo entusiasmo della Lega quando il Movimento ha votato la legge anticorruzione”.
“Approvando questa legge si comincia a dire che si possono utilizzare di più le armi e questo non è il mio modello di Paese. Il mio obiettivo è comunque spiegare ai cittadini che la difesa personale va bene ma i cittadini devono essere difesi prima di tutto dallo Stato e dalle forze dell’ordine”.
“È un sacrosanto diritto per le persone perbene, di cui si parla da anni e che sarà legge entro questo mese”:aveva dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, rispondendo sul disegno di legge sulla legittima difesa, a margine della presentazione delle celebrazioni per gli 80 anni dei vigili del fuoco.