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Morte di Keith Flint, frontman dei Prodigy: è suicidio

Il cantante dei Prodigy, Keith Flint, 49 anni, è stato trovato morto dalla polizia nella sua abitazione a Dunmow, nell’Essex. Lo riferisce il Daily Star.

La morte

L’account ufficiale della band britannica su Instagram, gestito dal collega Liam Howlett, ha diffuso la notizia che si tratta di suicidio: “Non posso crederci, nostro fratello Keith si è tolto la vita nel weekend”.

Un portavoce della polizia dell’Essex ha detto a The Sun: “Siamo stati chiamati per le condizioni preoccupanti di un uomo a un indirizzo di Brook Hill, North End, poco dopo le 8:10 del lunedì. Siamo arrivati e, purtroppo, abbiamo dovuto dichiarare morto un uomo di 49 anni. I suoi parenti più prossimi sono stati informati. La morte non viene trattata come sospetta e verrà preparato un dossier per il medico legale”.

La carriera con la band

Keith Flint si è sempre distinto per il suo stile provocatorio, a partire dal look. Insieme a Liam Howlett, fondatore dei Prodigy, è stato l’anima del gruppo. Flint era da poco tornato nel Regno Unito da un tour in Australia e doveva iniziarne un altro negli Stati Uniti a maggio. Nato a Redbridge, a Londra, Flint si è poi trasferito a Braintree, nell’Essex dove ha conosciuto Liam Howlett in un club della città. Dall’incontro è nata una delle realtà di musica elettronica più significative degli anni Novanta. Tra i brani più noti “Firestarter” e “Breath” hanno raggiunto nel 1996 i vertici delle classifiche inglesi e internazionali.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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