Un bambino di colore che indossa un giubbotto di salvataggio in braccio a Matteo Salvini. L’installazione dell’artista cubano Erik Ravelo apparsa a Venezia sta suscitando non poche polemiche.
L’opera è esposta nella vetrina di “Venice Factory”, galleria dell’artista Federica Palmarin e fa parte di una mostra dal titolo “Revelation”, che contiene altre provocazioni di artisti contemporanei. Intervenuta sul posto la polizia che però non ha preso alcun provvedimento.
“Spero di non dover cambiare idea ma a questo punto posso dire che qui c’è libertà di espressione perché sì, è venuta la polizia, ma io non sono in galera e che io sappia nessuno mi sta cercando. L’immagine è quella di un ministro italiano ed è lì perchè Federica Palmarin ha avuto coraggio”, ha scritto Ravelo su Facebook.
Ravelo è stato direttore creativo di Fabrica, l’agenzia di comunicazione di Benetton, specializzato in immagini shock utilizzate nelle campagne dell’azienda tessile trevigiana. La sagoma in vetrina ha generato critiche negative e apprezzamenti, sia dal vivo sia su Facebook, dove l’artista cubano ha pubblicato la foto dell’opera.