Il gip di Firenze, Angela Fantecchi, ha confermato gli arresti domiciliari per Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori dell’ex premier Matteo Renzi, accusati di bancarotta fraudolenta e false fatturazioni. Lo si apprende dal Palazzo di giustizia di Firenze. La decisione è stata presa dopo l’interrogatorio di garanzia di lunedì scorso.
Già martedì, la Procura di Firenze ha dato parere negativo alla richiesta di revoca degli arresti domiciliali per i coniugi Renzi, avanzata il giorno prima durante l’interrogatorio di garanzia dall’avvocato Federico Bagattini, che ha sottolineato “la totale insussistenza delle esigenze cautelari”.
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Durante l’interrogatorio di garanzia, i coniugi Renzi avevano respinto le accuse davanti al giudice, dichiarando di non essere amministratori di fatto delle tre cooperative finite al centro dell’inchiesta della Procura (Delivery Service, Europe Service e Marmodiv) e precisando di non aver più nessuna carica nella società Eventi6, l’azienda di famiglia.
Laura Bovoli, infatti, si è dimessa dalla carica di amministratore il 20 febbraio scorso, a due giorni dagli arresti domiciliari. Il marito, Tiziano Renzi, si è cancellato dall’albo degli agenti di commercio a fine dicembre. Entrambi, durante l’interrogatorio, avevano dichiarato di essere semplicemente “due pensionati”.