Allo scadere dei 30 giorni dall’entrata in vigore del decretone, l’Inps ha pubblicato sul proprio sito il modulo per chiedere il reddito di cittadinanza. Le domande possono essere inoltrate online, presentate alle Poste o compilate con l’ausilio dei Caf. Caf e Inps, intanto, hanno ribadito la volontà comune di trovare “al più presto un accordo che consenta ai Caf di ricevere le domande a partire dal 6 marzo”.
Chi fa domanda, oltre ad avere i requisiti, deve dichiarare di aver compreso tutti i passaggi necessari, i motivi di decadenza e le sanzioni in cui si incorre. Nel modulo si ricorda anche che “in caso di esaurimento delle risorse disponibili” l’entità del beneficio sarà “rimodulata”. I moduli disponibili online sono tre, identificati con le sigle SR180, SR181 e SR182. Ciascun modulo si può scaricare e stampare oppure compilare direttamente sul pc cliccando sulle singole caselle attivabili.
La domanda vera e propria è contenuta del modulo SR180 da nove pagine. Il primo riquadro è riservato solo ai rappresentanti legali di soggetti impediti o incapaci. Si dovranno inserire dati anagrafici, residenza e cittadinanza, requisiti familiari ed economici. Il modulo non recepisce le modifiche più recenti tra cui l’ulteriore stretta sui migranti votata dal Senato e la norma anti-furbetti del divorzio.