Si è spenta a Palermo all’età di 80 anni Augusta Schiera, la mamma dell’agente di polizia Nino Agostino ucciso il 5 agosto del 1989 insieme a Ida Castelluccio e il figlio che teneva in grembo.
Augusta, animo combattivo e affamata di verità, è stata stroncata da un brutto male. La donna, insieme al marito, Vincenzo Agostino, che da allora non ha mai tagliato la barba, non si è mai fermata per la ricerca della verità.
“Mio figlio ha sacrificato la sua giovane vita, quella della moglie e del figlio che la moglie teneva in grembo, per lo Stato. Finché avrò un filo di vita continuerò a lottare per avere giustizia”, ripeteva da anni ‘mamma Augusta’.
“Augusta Schiera ha rappresentato la fermezza e il coraggio dell’impegno civile per la verità e la giustizia, la dolorosa ma incessante battaglia per fare luce su eventi tragici della nostra città e del nostro paese – ha scritto sui social network il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando -. Palermo ha perso il suo sorriso triste ma proseguiremo con Vincenzo il suo impegno, per dare finalmente giustizia ad Agostino, Ida e tutte le vittime della mafia”.
Anche il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, ha espresso il suo cordoglio per la morte di Augusta Schiera. “Con Augusta Schiera – ha dichiarato – scompare un simbolo di testimonianza antimafia e di impegno della società civile. Con coraggio e determinazione, insieme al marito Vincenzo Agostino, non ha mai smesso di lottare, e sperare, per la verità sull’omicidio del figlio, l’agente Nino e la nuora Ida. Ai familiari giunga il sincero cordoglio e la vicinanza del governo regionale, interprete del sentimento di tutta la comunità siciliana”.