Si riaccendono le tensioni nelle regione del Kashmir. L’aeronautica del Pakistan ha fatto sapere di aver abbattuto due jet indiani, che avrebbero invaso lo spazio aereo del Paese, e catturato uno dei piloti che si era paracadutato a terra. Poco prima Islamabad aveva denunciato la morte di sei civili per colpi di mortaio provenienti dall’India.
Il generale Asif Ghafoor, portavoce delle forze armate pakistane, ha riferito che gli aerei da guerra indiani avevano oltrepassato la Linea di controllo che divide il Kashmir tra la parte sotto l’amministrazione indiana e quella controllata da Islamabad.
Lo stesso Ghafoor, in un tweet, ha affermato che uno dei caccia abbattuti è precipitato nella zona pakistana, mentre l’altro in quella indiana. I militari pakistano hanno arrestato un pilota indiano, mentre altri due si troverebbero ancora nell’area interessata.
Dalla rete televisiva Times Now, si apprende che l’India ha chiuso il proprio spazio aereo a nord di Delhi. Alcuni voli in arrivo all’aeroporto internazionale Indira Gandhi di Delhi, inoltre, sono stati dirottati verso scali più a sud. In precedenza il Pakistan aveva annunciato la chiusura di tutto il suo spazio aereo ai voli commerciali.
Secondo un portavoce del ministero degli Esteri pakistano, il Paese “non intende” portare all’estremo la situazione, ma è “pienamente preparato, se costretto”. “L‘unico scopo dell’azione militare – ha precisato – era dimostrare il nostro diritto, la nostra volontà e capacità di auto difesa“.
Poco prima Islamabad aveva denunciato la morte di sei civili per colpi di mortaio provenienti dall’India. I colpi sparati da truppe indiane da oltre la frontiera nella regione himalayana del Kashmir hanno colpito case uccidendo sei civili e ferendone molti altri, tra le crescenti tensioni.