A poche ore dall’apertura delle urne per le elezioni presidenziali in Nigeria, esplosioni e colpi di arma da fuoco sono stati sentiti questa mattina a Maiduguri, la capitale dello Stato del Borno. Secondo quanto riporta il Guardian, sospetti militanti islamisti hanno attaccato la città e centinaia di persone si sono date alla fuga.
Nella giornata di giovedì, almeno 59 persone sono morte in un tentato attacco nel villaggio di Danjibga, nel nord-ovest, respinto da forze paramilitari.
Nigeria, esplosioni nel giorno delle presidenziali: popolo in fuga
L’apertura delle urne era prevista per le 8 ora locale, la stessa in Italia, e chiuderanno alle 14. Già sabato scorso la tornata delle elezioni è stata rinviata di una settimana a causa di ritardi nell’allestimento dei seggi, per il maltempo, controversie sulle registrazioni dei candidati e sospetti di sabotaggio.
Oltre 84 milioni di persone, a fronte di una popolazione di oltre 190 milioni, sono chiamate al voto. Tra i 73 candidati, il principale è il 76enne presidente uscente Muhammadu Buhari, in cerca di un secondo mandato quadriennale. Il suo principale rivale è l’ex vice presidente, il 72enne Atiku Abubakar.