Giornata di mobilitazione per gli studenti italiani che occuperanno 30 piazze italiane in segno di protesta contro la ‘nuova maturità’: “Saremo una costante spina nel fianco contro l’ennesimo governo che vuole distruggere il sistema nazionale di diritto allo studio”, dichiara Giulia Biazzo coordinatrice nazionale dell’Unione degli studenti.
“La regionalizzazione della scuola senza una legge nazionale sul diritto allo studio è un’impresa tutta leghista che ignora il definanziamento della scuola pubblica nel Paese e conferma il tradimento di questo Governo nei nostri confronti – aggiunge – Della democrazia non c’è traccia: la Riforma della maturità ne è esempio con l’introduzione delle prove invalsi al quinto anno, l’eliminazione della tesina e la centralità dell’alternanza scuola-lavoro rendono inaccettabile il nuovo esame di maturità. È l’ennesima riforma che non dà risposte ai problemi reali della scuola e che non prende in considerazione il punto di vista studentesco”.
La nuova maturità che non piace
Secondo la coordinatrice “non basta riformare l’esame di Stato e regionalizzare il sistema per risolvere le gravi mancanze di questo Governo in legge di bilancio in materia di istruzione. In autunno lo abbiamo rivendicato nelle piazze e torniamo a farlo oggi straordinariamente in primavere dopo una settimana di occupazioni ed autogestioni: costruiamo un’uscita di sicurezza contro questo Governo!”.