Per tutelare un’alunna epilettica, a gennaio il giudice aveva ordinato la rimozione del wifi da una scuola di Firenze. E non sono poche le polemiche tra i genitori che chiedono il ripristino di internet nell’Istituto.
“Disagi all’attività didattica”
I genitori del consiglio di Istituto hanno così chiesto che ogni ulteriore provvedimento “venga preso sulla base di una perizia al di sopra delle parti e validamente motivata”. A parer loro infatti, la decisione provocherebbe grossi disagi allo svolgimento della normale attività didattica. La bambina in passato aveva accusato dei malori durante le ore di informatica quando si trovava davanti al pc: i fatti risalgono al 2015, quando la piccola frequentava la prima elementare. Secondo i medici la causa potrebbe essere eccessiva sensibilità alle onde elettromagnetiche.
Ritorno al cartaceo
Intanto nella scuola senza internet, il registro elettronico è stato sostituito da quello cartaceo mentre la Lim, lavagna interattiva multimediale, non è più funzionante. Un “danno” per alunni e insegnanti, secondo il comitato dei genitori, che ha il sospetto di essere di fronte a un caso di “no-vax tecnologico”.
Il padre della studentessa epilettica, fondatore del comitato toscano “No wi-fi” avrebbe anche proposto di sostituire la rete wi-fi con quella via cavo, ma la dirigente avrebbe deciso di ritornare al cartaceo abbandonando i supporti interattivi. La nuova udienza è prevista il 6 marzo, data in cui il Tribunale di Firenze deciderà se ripristinare la rete wi-fi.