“Ci avete tradito, Grillo si dimetta da Garante“. Sono queste le parole di un gruppo di contestatori, con tatto di cartelli, davanti al teatro Brancaccio, dove il Grillo ha tenuto lo show Insomnia. La protesta degli attivisti, che fanno riferimento all’associazione del M5s del 2009, è guidata da Francesca Benevento, consigliera del Municipio XII di Roma. “Hanno tradito i nostri valori per le poltrone, sono diventati dei portavoce di Salvini“, spiega Benevento.
M5S: “Grillo traditore, si dimetta da Garante” e lui attacca durante uno show
Secondo i contestatori, il M5s ha voltato faccia ai suoi elettori e ne scrivono gli argomenti, punto per punto, in un elenco: dalla Tav al Tap, dalla libertà vaccinale al “no” all’immunità fino al “no” alla lottizzazione della Rai”. “No Casaleggio, No Di Maio dal M5S”, si legge su un cartello mentre su un altro foglio si mostra il dissenso per la votazione online sul caso Diciotti: “Rousseau-Trouffeau“. Accanto a chi protesta, alcuni fedeli alla linea adottata da Luigi Di Maio espongono una bandiera del M5s e spiegano: “Abbiamo salvato il governo dal pericolo che in Italia torni Berlusconi”.
Beppe Grillo non rimane a guardare e non le manda a dire durante il suo show al Teatro Brancaccio. “Basta con sti c… di scontrini – dice -, è ora di fare politica vera”. “Ma a chi la devo menare ora, vi rendete conto? Sono diventato un comico governativo…oggi alla televisione ho sentito che gridavano “onestà, onestà, e ho pensato che era il M5S e invece c… era il Pd”.
Grillo attacca anche la Lega e il leader Salvini. “Noi ora siamo al potere, abbiamo una missione quasi impossibile, di far diventare leggermente intelligenti quelli della Lega, perché non è mica possibile coadiuvare i programmi così, perché vivono all’altro mondo”. In merito al leader del Carroccio dice: “L’unica volta che andava in Europa l’ho incontrato io in aeroporto. Salvini mi ha passato sua madre, io ho detto signora perché non ha preso una pillola? Poi Salvini mi ha scritto una settimana fa con un tweet, l’ha capita una settimana fa….”.
Il Garante si pronuncia senza esclusione di colpi e valica i confini nazionali. “Macron è uno psicopatico, violentato da una quarantenne quando di anni ne aveva 15…qui sarebbe da Don Mazzi. E quando noi diciamo qualcosa loro dicono “les italiens…”.. ma “vaffanc…”, afferma Beppe Grillo facendo riferimento al recente scontro tra Italia e Francia.
Al termine dello show Insomnia, Grillo apre uno spazio all’invettiva. Il primo ad alzarsi è l’ex senatore Antonio Razzi che indossa un giaccone rosso. “Ma non ti avevo riconosciuto, sembri Salvini…”, scherza Grillo. L’ex senatore non ha voglia di scherzare e citando la battuta del garante del M5S dopo il voto in Abruzzo (“restituite i 700mila euro donati con ambulanze, turbina e spazzaneve”, aveva detto Grillo a Bologna), afferma: “hai detto qualche cazzata sugli abruzzesi….”. A queste parole, uno spettatore abruzzese in sala si alza e parla in difesa di Beppe Grillo. “Non litigate”, dice davanti ad un siparietto che sembra preparato, e aggiunge: “Ma io voglio la turbina, non le ambulanze”. Infine, prima di congedare Razzi, saluta l’Abruzzo: “grande il popolo abruzzese!”.