Karl Lagerfeld prima di morire ha pensato anche alla sua amatissima Choupette. La gatta è stata la musa del couturier che quasi la venerava e dalla quale non si separava nemmeno durante i suoi viaggi di lavoro. Non stupisce quindi che, il bellissimo felino, compaia tra i suoi eredi testamentari (non resi ancora noti).
In un’intervista del 2015, aveva fatto presente la sua volontà. “Ha la sua piccola fortuna, è un’ereditiera, e se mi succedesse qualcosa – aveva detto durante lo show televisivo -, la persona che la accudisce non resterà nella miseria. Il denaro che ha guadagnato facendo le pubblicità, il denaro che io non ho incassato è stato messo da parte proprio per lei. Choupette è una ragazza ricca“.
Choupette apparteneva alla modella Baptiste Giabiconi che l’aveva lasciata a casa di Karl Lagerfeld temporaneamente nel 2011. Tra i due è stato amore a prima vista tanto da indurre il creativo di Chanel e Fendi a tenerla con sè. “È al centro del mio mondo, è una specie di Greta Garbo, ha qualcosa di indimenticabile su come si muove, è ispirata dalla sua eleganza e attitudine”, aveva detto nel 2013 quando dedicò alla bellissima gatta dagli occhi azzurri un’intera capsule collection.