Il giudice sportivo della Lega Pro, Pasquale Marino ha deciso l’esclusione del Pro Piacenza dal campionato di competenza e “la punizione sportiva della perdita della gara con il punteggio di 0-3“. La decisione arriva in seguito alla gara di ieri tra Cuneo e Pro Piacenza, terminata con un 20-0. Il Pro Piacenza era sceso in campo col numero minimo di giocatori, otto, ma tutti under 18.
Il giudice sportivo, ha sottolineato che “al di là delle consapevoli, plurime e fraudolente violazioni regolamentari messe in atto dalla società Pro Piacenza, l’inaccettabile comportamento della medesima società la quale, mortificando l’essenza stessa della competizione sportiva, ha costretto sia i soggetti inseriti nella propria distinta che i calciatori della squadra avversaria a disputare una gara ‘farsesca’ dal punto di vista tecnico, nonché pericolosa per l’incolumità fisica di soggetti non adeguatamente preparati dal punto di vista agonistico, abusando dei diritti formali certamente concessi dal regolamento, ma basati su principi di lealtà e correttezza che nella fattispecie sono stati sovvertiti, stravolti e letteralmente calpestati”.
Alla società Pro Piacenza è stata inflitta, inoltre, una ammenda di 20mila euro. È stato inoltre stabilito che tutte le gare, disputate o meno, dalla Società Pro Piacenza nel girone di andata non hanno valore per la classifica, che viene riformulata senza tenere conto dei relativi risultati. Quelle ancora da disputare saranno considerate perdute “con il punteggio di 0-3 in favore dell’altra società con la quale avrebbe dovuto disputare la gara fissata in calendario”
Il giudice sportivo ha poi inibito fino al 31 dicembre 2021 il tesserato Salvatore Adelfio ed ha squalificato fino al 31 dicembre 2019 il massaggiatore Alessio Picciarelli.