La votazione degli iscritti al Movimento 5 Stella sulla piattaforma Rousseau, in merito al caso Diciotti, slitta di un’ora. Si vota a partire dalle 11, e non dalle 10 come era stato annunciato, fino alle 20 di oggi. La piattaforma non ha retto il carico di accessi ed è andata in tilt.
Diciotti, Di Maio: “Sosterrò il risultato del voto online”
In merito alle polemiche scaturite per il voto sulla piattaforma Rousseau sottoposto agli iscritti al M5s , il vicepremier Luigi Di Maio è intervenuto da Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli. “Da capo politico – ha detto – sosterrò il risultato della consultazione online sul caso Diciotti“.
“Qualcuno si è lamentato del quesito – ha aggiunto il vicepremier senza nominare esplicitamente Beppe Grillo -, ma è lo stesso quesito che verrà posto in Giunta per le autorizzazioni. Non parlo sui se e sui ma”. “Ci sentiamo stasera – ha concluso – e poi ognuno si assume le proprie responsabilità”. E infine: “Sul governo si va avanti. Ho preso un impegno con gli italiani e intendo portarlo avanti”.
Intanto Beppe Grillo, in riferimento al tweet ironico lanciato ieri sulla consultazione online, definita come qualcosa a metà tra “il comma 22 e la sindrome di Procuste”, afferma: “La mia era solo una battuta, montata ad arte contro il M5S”. “Piena fiducia nel capo politico Luigi Di Maio“, sottolinea Grillo.
Diciotti, Giorgetti: “Il Governo non cade”
Il sottosegretario della Lega alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, sostiene che anche in caso di autorizzazione a procedere nei confronti del ministro dell’Interno Matteo Salvini per il caso Diciotti, il Governo non rischia di cadere. “L’ha detto anche Salvini, il governo va avanti per fare le cose fatte bene. Non è questo che ci preoccupa”, ha detto a margine di un convegno a Milano.
Diciotti, voto del M5s: i primi schieramenti
A pochi minuti dal via della votazione sull’immunità da concedere al ministro dell’Interno, Matteo Salvini, emergono i primi schieramenti. I tre sindaci pentastellati, Virgina Raggi, Chiara Appendino e Filippo Nogarin, hanno dichiarato infatti che voterebbero a favore. “Le responsabilità, anche politiche, devono restare personali. È giusto che siano i giudici a esprimersi” hanno dichiarato al Fatto Quotidiano.
Anche da parte di altri partiti politici arrivano commenti. “Se fossi un elettore grillino – dice Silvio Berlusconi – mi sentirei preso in giro. Sul caso di cui parliamo prima quelli del Movimento cinque stelle hanno detto dobbiamo leggere le carte e ora si rivolgono con una consultazione on line alla loro base che certo non può aver letto le carte. È un tentativo di scaricare sulla loro base la responsabilità della scelta e hanno anche lanciato degli avvertimenti che sembrano ricattatori” sulla possibilità che cada il governo. Così il leader di Forza Italia, intervistato a Mattino cinque su Canale 5.
Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, non risparmia le critiche al M5s. “Il M5s prima di governare urlava giustamente contro chi godeva dell’immunità per non farsi processare. Ora senza pudore tentenna per salvare il capo dell’alleanza Salvini e fa votare iscritti con un quesito imbarazzante. Che si fa pur di stare attaccati alle poltrone. Onestà, onestà!”.