Dopo il “ko” in Aula sulla legge di stabilità, la posizione del governatore Nello Musumeci è tutt’altro che serena. La riunione straordinaria della giunta di governo convocata stamane dal presidente della Regione siciliana ha avuto come tema principe i sei franchi tiratori che hanno sgambettato la norma che spalma un disavanzo di 544 milioni nel triennio.
Come noto, la Regione siciliana si trova da quasi due settimane in esercizio provvisorio con la sola autorizzazione al pagamento delle spese obbligatorie. Insomma, la maggioranza di centrodestra preoccupa il governatore. I 36 voti contrari e i 29 a favore non assicurano nulla di buono in proiezione futura. La seduta parlamentare per l’esame della manovra è stata rinviata a oggi pomeriggio alle 18.
Agli assessori Musumeci avrebbe ribadito la posizione, avanzata più volte in passato, circa la necessità di abolire il voto segreto e di essere pronto a misurare su questa proposta la tenuta della maggioranza. In caso contrario Musumeci sarebbe disposto anche ad agitare lo spettro delle dimissioni.