Franco Zeffirelli ritorna all’Arena di Verona per il nuovo allestimento de “La Traviata” di Verdi. Uno spettacolo che si preannuncia emozionante per il legame tra il regista con il capolavoro verdiano e con la scena. L’evento, voluto dalla Fondazione Arena, inaugurerà il 21 giugno Festival Lirico 2019.
“Nel 1984 – racconta Cecilia Gasdia, sovrintendente dell’Arena di Verona ad Adnkronos – il maestro Zeffirelli mi sceglieva, giovane ragazza di 24 anni, per interpretare Violetta nel suo primo allestimento fiorentino di ‘Traviata’. Il suo ritorno a Firenze fu un evento sensazionale. Ed io oggi sono orgogliosa, emozionata, commossa e fortunata dopo 35 anni di potergli restituire il dono immenso che mi fece. Questa inaugurazione è un investimento pensato per garantire un grande futuro per la Fondazione Arena perché sono certa che questa ‘Traviata’ impreziosirà tante estati areniane nei decenni futuri come già avvenuto per tutti gli spettacoli di Franco Zeffirelli a partire dal 1995″.
Il progetto di Zeffirelli per l’Arena di Verona
L’idea di questa nuova versione de “La Traviata” con allestimento studiato per l’Arena di Verona risale al 2008 come grande desiderio personale di Zeffirelli, ma solo oggi si appresta ad essere realizzato. Il progetto, per la sua importanza e complessità, ha richiesto una lunga e accurata gestazione da parte dell’ultimo regista-artigiano del palco, simbolo del teatro italiano.
“Lo strettissimo legame che unisce il maestro Zeffirelli con l’Arena di Verona – dice il sindaco e presidente della Fondazione, Federico Sboarina – viene rinsaldato da questa nuova produzione de ‘La traviata’, opera con cui Fondazione Arena ha deciso di inaugurare il Festival Lirico 2019. Si tratta di una scelta che vuole celebrare l’arte di questo straordinario regista, che ha saputo far conoscere e amare l’Arena nel mondo, e che proietta la Fondazione verso un futuro di grandi successi. La nuova ‘Traviata’ del maestro Zeffirelli sarà, nel mondo della lirica, uno degli eventi artistici del 2019. Un sentito ringraziamento va al maestro che ha messo a disposizione la propria abitazione privata a Roma e la sede della sua fondazione a Firenze, per presentare questa Traviata, tra le produzioni più attese in ambito nazionale e internazionale”.
La Traviata di Zeffirelli
La Traviata è un’opera a cui Zeffirelli è legato quasi sentimentalmente. Il primo allestimento è andato in scena a Dallas con Maria Callas, ma ne ha realizzato anche una versione cinematografica nel 1983 segnando il solco del genere lirico al cinema.
Tante le autocitazioni nello spettacolo studiato per l’Arena, dal sipario all’aperto presentato per la prima volta in occasione della Carmen areniana del 1995, al coup de théâtre con un importante cambio a vista tra i due quadri del secondo atto e la presenza in scena del letto originale utilizzato nel film del 1983.