Non solo le donne ma anche gli uomini rischiano di sentirsi più soli nel giorno di San Valentino. Il giorno degli innamorati, infatti, provoca un senso di esclusione, una vera e propria Sindrome di San Valentino che colpisce maggiormente i single: il 40% degli scoppiati tende a sperimentare angoscia e depressione.
Secondo le stime del sito di incontri Animaselect, nella fascia di età compresa tra i 35 ed i 54 anni, indipendentemente dal fatto di essere single o in una relazione, un’italiana su 3 ed un italiano su 4 è a rischio tristezza.
Ma la Sindrome di San Valentino colpisce anche le coppie. Quelle maggiormente sotto stress sono le coppie che stanno insieme da più di un anno, ma da non più di 7 anni. Le coppie di lunga data invece sono immuni perché sono riuscite ad escogitare delle tecniche di compensazione.
La ragione profonda per cui si manifesta la Sindrome di San Valentino è legata alla “filofobia”: quell’angoscia che alcuni provano all’idea di innamorarsi e intraprendere una relazione duratura. Si tratta di una vera e propria paura di amare e di esporsi in rapporti familiari che può provocare un disagio emotivo per cui si manifestano grandi difficoltà nel costruire relazioni sane e durature.
Secondo gli psicologi, i single, con l’avvicinarsi del giorno di San Valentino, accusano una maggiore senso di solitudine, chi è in coppia invece inizia a riflettere sul rapporto che sta vivendo, temendo di non avere scelto la persona giusta.
Per superare da questa terribile sensazione bisogna lasciare da parte i pensieri negativi cercando di mettersi in gioco sempre e senza pregiudizi, ma è necessario anche dedicare del tempo ai propri hobby e alle proprie passioni. Può aiutare inoltre focalizzarsi sugli aspetti positivi della propria situazione o relazione guardando alla realtà in maniera più ottimista.