Allarme da Enea, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie e per l’energia: “L’Italia sarà sommersa dal mare nel 2100“. Lo ha fatto sapere l’agenzia nel corso di un convegno sullo sviluppo sostenibile mostrando alcune proiezioni sul veloce innalzamento del Mediterraneo a causa del riscaldamento globale.
“Migliaia di chilometri quadrati di aree costiere rischiano di sparire, in assenza di interventi di mitigazione e adattamento”, afferma l’ente, secondo il quale “entro la fine del secolo l’innalzamento del mare lungo le coste italiane è stimato tra 0,94 e 1,035 metri”, prendendo in considerazione un modello cautelativo, e “tra 1,31 metri e 1,45 metri”, seguendo una base meno prudenziale.
“Bisogna aggiungere – precisa Enea – il cosiddetto ‘storm surge‘, ossia la coesistenza di bassa pressione, onde e vento, variabile da zona a zona, che in particolari condizioni determina un aumento del livello del mare rispetto al litorale di circa 1 metro”.
Inoltre, sommando la superficie delle 15 zone costiere già mappate “si arriva a un’estensione totale a rischio inondazione di 5.686,4 kmq”, una superficie “pari a una regione come la Liguria”.