Per il sindaco di Torino, Chiara Appendino, la prefettura ha disposto misure di sicurezza eccezionali. Dopo gli scontri che hanno coinvolto la città nel fine settimana, il sindaco è finito nel mirino degli anarco-insurrezionalisti, per aver appoggiato lo sgombero dell’Asilo occupato dal 1995 e per avere condannato le violenze di sabato.
Torino, il sindaco Appendino nel mirino degli anarchici
Lo sgombero della struttura occupata è stato eseguito qualche giorno fa, non su ordinanza del Comune di Torino ma su disposizione del gip.
“Un intervento più volte richiesto nel corso degli anni – aveva commentato il sindaco Appendino alla notizia dello sgombero – e lungamente atteso da città e residenti di un quartiere che chiede semplicemente un po’ di normalità”. E ancora: “Ringrazio la questura e gli agenti intervenuti”.
Durante gli scontri di sabato, un autobus di linea è stato assaltato e il centro città posto sotto assedio per diverse ore. La condanna di queste azioni degli anarchici da parte del sindaco Appendino ha messo a rischio la sua sicurezza.