Con un distacco netto il centrodestra di Marco Marsilio schiaccia gli avversari. In Abruzzo, con oltre il 50% dei voti scrutinati, Marsilio precede il candidato del centrosinistra Giovanni Legnini con il 31,4% e la pentastellata Sara Marcozzi con il 18,2%. Lega primo partito con il 28,7%; Pd all’11,6%. Affluenza in calo al 53,12%.
“Grazie Abruzzo! Grazie Italia. Più forti degli attacchi, delle bugie e delle polemiche: da domani al lavoro!”, ha scritto il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, su Twitter. Un quadro che è apparso subito chiaro con numeri impossibili da raggiungere già dai primi instant poll e confermato dalle continue proiezioni dei dati degli scrutini.
Marsilio è il nuovo presidente dopo il pidiessino Luciano D’Alfonso, le cui dimissioni, data l’elezione a senatore lo scorso 4 marzo, hanno portato a elezioni anticipate.
“Con questa squadra daremo un futuro all’Abruzzo come meritano gli abruzzesi”, ha detto Marsilio “priorità assoluta è la Ricostruzione” dopo il 2016 e 2017.
Secondo il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, il voto dell’Abruzzo ha confermato che “il centrodestra è la maggioranza naturale fra gli elettori. Un voto importante per il futuro della politica italiana”, ha detto. A festeggiare la vittoria di Marco Marsilio (Fdi, Lega, Forza Italia, Udc-Dc-Idea e Azione Politica) la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, arrivata in nottata al comitato Marsilio presidente. “Una giornata storica – ha detto Meloni – FdI riesce a esprimere il suo primo presidente di Regione”.
“Non abbiamo nulla da rimproverarci. Ci è stata confermata la fiducia di 5 anni fa.” ha detto la candidata 5Stelle Sara Marcozzi. “La debacle è del Pd dal 25% del 2014 al 9-10% di quest’anno, stessa cosa per Forza Italia dal 16% al 10%. È successo quello che dicevamo da anni”.