Ha preso il via, a Roma, la manifestazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil, con lo slogan ‘Futuro al lavoro’, a sostegno delle proposte unitarie su crescita, sviluppo, lavoro, pensioni e fisco e per chiedere al governo di aprire un confronto di merito per cambiare la politica economica, ascoltando i sindacati.
Roma, sindacati in piazza. Furlan: “Il governo cambi rotta”
“Il governo esca dalla realtà virtuale e si cali nel mondo reale, del lavoro” ha detto la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, sostenendo che “il governo deve cambiare la linea economica. L’Italia è ad un passo dalla recessione economica. Il governo deve cambiare assolutamente rotta. Si confronti finalmente con i sindacati, perché dopo tanti anni di sacrifici degli italiani, non possiamo permetterci che il Paese torni a decrescere. Nessuno da solo riesce a risolvere problemi così complessi”.
E ancora: “L’Italia è già in recessione tecnica, crolla la produzione industriale, sale lo spread. I dati dell’economia sono negativi. Bisogna mettere in atto politiche per lo sviluppo e la crescita. Il blocco delle infrastrutture sta provocando danni che rischiano di essere irreparabili per il Paese, bisogna da subito sbloccare i cantieri, che attiverebbero 400 mila posti di lavoro. Il governo deve cambiare marcia”.
In merito alla previsione del governo su una crescita del 1% del Pil nel 2019, la leader della Cisl rimarca che “non basta scrivere gli obiettivi, bisogna anche raggiungerli”. Sulla stessa linea anche il sindacato della Cgil Maurizio Landini. “È meglio che il governo torni indietro perché altrimenti va a sbattere”.
Roma, sindacati in piazza per la manifestazione nazionale
Il corteo parte da Piazza della Repubblica e si muove in direzione Piazza San Giovanni, dove è allestito un palco dal quale, intorno a mezzogiorno, interverranno i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.
Prevista una grande partecipazione, pertanto l’iniziale proposito di manifestare a Piazza del Popolo è stato abbandonato a favore del suddetto percorso.
“Riempiremo piazza San Giovanni”, hanno detto i sindacati
alla vigilia, spiegando che sono stati programmati oltre 1.300 pullman, 12 treni straordinari, 2 navi, più di 1.000 arrivi con voli, oltre a tutta la partecipazione auto-organizzata.