Sempre più alto è il numero di malati di cancro. Sono 18 milioni i nuovi tumori scoperti nel corso del 2018 che, nelle previsioni, aumenteranno fino a 26 milioni entro il 2030. Questi i dati raccolti dalla Union for International Cancer Control (Uicc), l’assocazione che ogni anno, il 4 febbraio, promuove il World Cancer Day.
“I am, I Will”, “Io sono, io sarò”, è lo slogan della campagna di quest’anno, sostenuta in Italia dall‘Airc, per sottolineare l’importanza della diagnosi precoce. Si stima infatti che in un anno potrebbero essere evitate 3,4 milioni di morti e 6 milioni di malati in meno.
Nel nostro Paese solo nel 2018 sono stati diagnosticati oltre 373.000 nuovi casi di tumore e sono oltre 3,3 milioni gli italiani che almeno una volta nella vita hanno ricevuto una diagnosi di tumore. Ciò che è importante sapere però che c’è una 30% di possibilità di evitarla grazie a un corretto stile di vita e talvolta con la somministrazione di un vaccino specifico.
Alimentazione sana a base di verdure, cereali, legumi e frutta, una costante attività fisica, evitare fumo e alcol e cibi grassi e mantenere un peso corporeo adeguato possono aiutare a prevenire alcune forme di cancro.
A queste regole base si aggiungono il vaccino contro l’epatite B che può evitare il tumore al fegato o, per le donne, quello contro il Papilloma Virus (Hpv), che riducei casi di tumore al collo dell’utero di cui si registrano in Europa circa 69.000 nuovi casi l’anno e 30.000 morti.
Fondamentali poi sono gli screening, come nel caso di tumore alla mammella per cui la diagnosi precoce può davvero salvare la vita. Nonostante ciò in Italia soltanto la metà delle donne invitate a sottoporsi a una mammografia gratuita si presenta.