La neve ha bloccato l’Alto Adige. L’autostrada del Brennero è chiusa in direzione nord tra Chiusa e Vipiteno, a causa di mezzi pesanti bloccati. Traffico in tilt con una coda di 12 chilometri, anche il servizio strade non riesce a procedere per raggiungere i mezzi bloccati. Attualmente la statale del Brennero è bloccata in due punti (a Mules e tra Vipiteno e il confine di stato), così come anche la statale della Val Venosta a Gomagoi.
Neve in Alto Adige, chiuse Autobrennero e strade statali
Le forze d’intervento hanno lavorato senza sosta per tutta la serata e la nottata in Alto Adige. I vigili del fuoco sono stati impegnati in interventi resi necessario dalle nevicate che si sono abbattute su tutto il territorio. Solo a Bolzano i pompieri, supportati da volontari, hanno effettuato una settantina di interventi per risolvere la questione relativa ai mezzi bloccati e degli alberi appesantiti dalla neve.
Le autorità comunali hanno interdetto l’uso di passeggiate cittadine e ciclabili, per il rischio di caduta rami e alberi. Anche la provincia ha subito gli stessi disagi per la neve. Si sono inoltre verificati guasti sulle infrastrutture di distribuzione della rete elettrica, che hanno provocato delle interruzioni del servizio in alcune località. I gestori di servizio stanno operando per ripristinare gli impianti, come quello della linea tra Treno e Bolzano all’altezza di Ore, che è rimasto chiuso per circa 3 ore ed è ripartito intorno alle 3 del mattino.
Le persone in coda nel traffico cominciano a spazientirsi. “Mia moglie e i miei due figli da 12 ore sono fermi in autostrada del Brennero, a una ventina di chilometri dal valico. In tutte queste ore non hanno visto un lampeggiante, sia blu oppure giallo”, ha raccontato all’Ansa Riccardo Del Bene, un infermiere che vive a Garmisch, in Germania, e che ieri aspettava moglie e figli (una femmina di 12 e un maschi di 15 anni), partiti alle 15 da Pesaro. “
Di solito – ha spiegato all’Ansa l’infermiere – in 6 ore sono qui. Dalle 20.48 sono fermi in coda sotto la neve. Abbiamo chiamato tutti i numeri di emergenza, ma finora non hanno visto anima viva”. “Mi chiedo se devono morire in auto”.
Foto da archivio.