Si chiama “Polar Vortex” ed è il freddo killer che ha già ucciso 21 persone in diversi stati americani. L’ondata di gelo da record, da New York al Montana, ha fatto scendere le temperature al di sotto della soglia registrata in Antartide. Secondo quanto riferiscono gli esperti, stare all’esterno anche solo per 5 minuti potrebbe portare al congelamento.
Vortice polare, in Usa il bilancio è di 21 morti
Tra le 21 vittime del freddo americano ci sono uno studente dell’University of Iowa, trovato morto fuori dalla sua casa a Detroit; un ex membro del consiglio comunale di Ecorse trovato morto in Michigan e un anziano di 82 anni è morto in Illinois per ipotermia fuori dalla sua abitazione. A Chicago, un 75enne è morto dopo essere stato investito da uno spazzaneve.
Gli Usa cercano di correre ai ripari. Secondo quanto riporta il sito FlightAware.com, oggi sono già stati cancellati oltre 2.000 voli. Lo scalo più colpito dall’ondata di gelo è l’O’Hare di Chicago, dove la temperatura è scesa a -28 gradi, con oltre 1.400 cancellazioni.
Vortice polare, gli Usa in emergenza energetica
Non solo freddo, gli Stati di Michigan e Minnesota sono anche alle prese con un’emergenza energetica. Le aziende dell’energia infatti hanno invitato i clienti ad abbassare i termostati per conservare il gas.
Il governatore del Michigan, per evitare sovraccarichi o consumi eccessivi, ha chiesto di regolare i termostati dei riscaldamenti a non più di 17 gradi centigradi sino a venerdì all’interno delle abitazioni. La stessa richiesta ha fatto la Xcel Enery nel Minnesota ai suoi 400 mila utenti. “Con il freddo e il vento senza precedenti i clienti tengono acceso il riscaldamento quasi ininterrottamente, il che aumenta molto la domanda”, ha spiegato Xcel. Così anche DTE Energy a Detroit e Consumers Energy hanno chiesto ai propri utenti di ridurre il consumo di elettricità oltre a chiedere a General Motors di sospendere le operazioni per la minaccia di una carenza di gas naturale.