“Mi aspetto un’ulteriore contrazione del pil, nel quarto trimestre”. Così il premier Giuseppe Conte ha parlato in Assolombarda, a Milano. Secondo il presidente del Consiglio “abbiamo dati congiunturali che non sono favorevoli”. “Non dobbiamo girare la testa, il dato positivo è che non dipende da noi: la Cina, la Germania, che è il nostro primo Paese per l’export”. “Se nei primi mesi di quest’anno stenteremo, – ha aggiunto Conte – ci sono tutti gli elementi per sperare in un riscatto, di ripartire con il nostro entusiasmo, soprattutto nel secondo semestre, lo dice anche l’Fmi. Abbiamo una economia che crescerà – ha detto – dobbiamo lavorare insieme, progettare gli strumenti per far crescere l’economia in modo robusto e duraturo”.
Conte sul Pil: “Calerà”
Conte poi ha assicurato: “”Abbiamo elaborato una manovra economica che ci ha spinto in una zona molto rischiosa, siamo andati vicino a un procedimento di infrazione, siamo riusciti a scongiurarlo ed è stato importante per il sistema Paese”. “La procedura ci avrebbe creato dei seri problemi, per fortuna è alle spalle. A metà febbraio possiamo rendere operativo il piano nazionale per il riammodernamento e la sicurezza delle infrastrutture, con vari miliardi, attraverso la protezione civile”. Conte ha poi parlato di “sonori miliardi freschi per mettere in sicurezza il territorio e le regioni che hanno dichiarato lo stato di emergenza. Ne approfitteremo per il sistema viario, per ammodernare le infrastrutture”.
A breve l’Istat renderà noto il dato sugli ultimi 3 mesi dell’anno, insieme ad una prima stima su tutto il 2018 calcolata come media annua sui dati trimestrali. “La nostra manovra è entrata in vigore meno di un mese fa. Reddito di cittadinanza e quota 100 produrranno i loro effetti da aprile. E’ evidente a chiunque che la recessione tecnica del terzo e quarto trimestre 2018 è il risultato di fallimenti del passato. Noi siamo qui per invertire la rotta, e lo stiamo facendo”, sottolineano fonti di governo.