Il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, ha ribadito la sua disponibilità a negoziare con l’opposizione. “Sono pronto a sedere al tavolo dei negoziati con l’opposizione, per parlare per il bene del Venezuela, per la pace e per il suo futuro”, ha dichiarato Maduro, precisando anche di essere favorevole alle elezioni parlamentari anticipate ma non a quelle presidenziali.
“Sarebbe molto bello organizzare elezioni parlamentari anticipate, sarebbe una buona forma di discussione politica, una buona soluzione per il voto popolare”, ha precisato il presidente socialista nel corso di un’intervista
all’agenzia russa Ria Novosti.
Sul fronte delle elezioni presidenziali, invece, Maduro rimane fermo sul suo rifiuto, dopo la richiesta dell’autoproclamato presidente ad interim Juan Guaidò, che ha denunciato frodi e brogli in occasione dell’elezione di Maduro. “Le elezioni presidenziali in Venezuela si sono tenute – ha affermato Maduro nell’intervista – e se gli imperialisti vogliono un nuovo voto lasciamoli aspettare fino al 2025″.
Intanto Guaidò ha chiesto al popolo venezuelano di interrompere le proprie attività per un paio di ore a partire dal mezzogiorno di mercoledì per una manifestazione pacifica.
L’altro incontro è previsto per sabato con manifestazioni di massa “in ogni angolo del Venezuela” e ovunque nel mondo, contemporaneamente alla scadenza dell‘ultimatum imposto dall’Unione Europea al presidente spodestato, Nicolas Maduro, affinché indica nuove elezioni.G
“Abbiamo bisogno di altre sanzioni dall’Ue”, ha detto Guaidò. Il presidente ad interim, in un’intervista al giornale tedesco Bild, ha sottolineato la necessità che l’Unione europea imponga “altre sanzioni” al governo di Maduro, dopo le misure imposte dagli Stati Uniti. E ancora: “Sempre più persone verranno uccise” e “oltre a questo è chiaro che il regime è assolutamente corrotto”.