Continuano le indagini sul crollo del Ponte Morandi, a Genova. I nuovi indagati, nell’ambito di un filone parallelo dell’inchiesta, sono circa dieci, tra tecnici di Aspi e Spea.
Le accuse sono di falso in relazione alle valutazioni sul profilo di sicurezza di alcuni viadotti italianiche avevano presentato criticità, tra cui il Pecetti e il Paolillo.
La guardia di finanza ha effettuato nuove perquisizioni e sequestri tra Milano, Bologna, Firenze e Bari. La documentazione sequestrata si trovava nelle sedi Spea e negli uffici Utsa di Bari. Le fiamme gialle stanno eseguendo accertamenti anche su altri viadotti e criticità emerse.