Un team di esperti Onu si è visto negare, stamattina, l’accesso al Consolato di Istanbul da parte delle autorità dell’Arabia Saudita. Alla guida del gruppo Agnes Callamard, relatrice speciale sulle Esecuzioni extragiudiziali, sommarie o arbitrarie, giunta ieri in Turchia, insieme al suo team, per indagare sulla morte di Jamal Khashoggi, il giornalista saudita ucciso il 2 ottobre scorso all’interno del consolato di Riad a Istanbul. Lo riferisce Ntv.
In un video spuntato qualche settimana fa, si vedrebbero agenti sauditi inviati da Riad per uccidere il giornalista che entrano nella residenza del console con delle borse di plastica che presumibilmente contengono i resti di Khashoggi.
Dalle registrazioni audio all’interno del consolato è emerso che il giornalista saudita sarebbe stato ucciso e poi fatto a pezzi con una sega all’interno del consolato di Riad a Istanbul, che si trova a qualche centinaia di metri dalla residenza del console. Nelle registrazioni successive non si vede mai che le borse di plastica vengono portate fuori dalla residenza consolare. Il corpo di Khashoggi non è ancora stato trovato.