Un bevanda miracolosa dal profumo fiorato e dal gusto agrumato. Si tratta dell’infuso di karkadè, di colore rosso intenso ricavato dai fiori essiccati dell’ibiscus. Bevuto sia caldo che freddo, e con una certa continuità, il karkadè è un ottimo rimedio per i piccoli malanni giornalieri.
Grazie infatti alla presenza di vitamina C, il karkadè aiuta ad alleviare i disturbi dovuti al mal di gola e il fastidio causato da tosse ed influenza. Se il sapore acidulo non dovessere essere di gradimento, basterà semplicemente dolcificare aggiungendo un cucchiaino abbondante di miele.
L’infuso di karkadè ha anche notevoli proprietà vasoprotettive che rendono la bevanda un rimedio all’ipertensione. La pressione infatti ne trae giovamento grazie all’azione diuretica dell’infuso e all’azione fluidificante del fiore che migliora la circolazione sanguigna.
Allo stesso modo, la bevanda riduce i segni dell’arrossamento causato da couperose o del ristagno di liquidi dovuti alla cellulite. Inoltre bere l’infuso di karkadè è utile in caso di fragilità capillare da varici ed emorroidi.
Le mucillagini presenti nella piante conferiscono poteri diuretici e lassativi, fondamentali in caso di stipsi cronica. Più in generale il karkadè è un alleato per il benessere del nostro intestino dal momento che riesce ad agevolare l’intero processo digestivo.
Il karkadé inoltre contribuisce alla bellezza della pelle rendendola più morbida e luminosa, ma anche dei capelli rendendoli meno fragili e riducendo la possibilità che si spezzino.
Per preparare direttamente a casa un buon infuso di karkadè è possibile acquistare i composti già pronti e disponibili in commercio oppure recarsi in un negozio specializzato per utilizzare direttamente i fiori secchi dell’ibiscus. Il tempo di infusione è di circa 10 minuti dopo i quali si dovrà filtrare l’acqua eliminando i residui per ottenere una bevanda rossa e gustosa.