Il piccolo Julen non ce l’ha fatta. Dopo 13 giorni di ricerche e scavi senza sosta nel pozzo dove era caduto il 13 gennaio, il bambino di 2 anni è stato trovato senza vita. I soccorritori l’hanno raggiunto all’1:25 di stanotte all’interno del pozzo di Totalan, una località vicino Malaga, in Spagna. Lo ha annunciato la Guardia Civil con un tweet.
Il Comune di Malaga osserverà tre giorni di lutto in onore di Julen. Lo ha reso noto in un tweet il sindaco della città, Francisco de la Torre.
Alla notizia della morte, il padre non ha retto a ha avuto un malore. L’uomo è stato soccorso dal personale di un’ambulanza presenza all’uscita del pozzo.
Non sono serviti a nulla gli sforzi per tentare di trovare al più presto il bambino e salvarlo. I soccorritori stanno adesso lavorando per estrarre dal pozzo il cadavere di Julen.
Después de realizar una nueva microvoladura se han reanudado los trabajos para alcanzar el tunel donde encontraremos a Julen
Todos #SinDescansoNiDesaliento en Totalán pic.twitter.com/slFKaWJqi6— Guardia Civil 🇪🇸 (@guardiacivil) 25 gennaio 2019
Anche il ministero dell’Interno spagnolo ha comunicato la notizia del ritrovamento con un tweet in cui ringrazia il duro lavoro portato avanti dai soccorritori in questi giorni, nonostante il terribile esito.
Il corpo senza vita di Julen è stato trovato a oltre 100 metri sotto terra.
Secondo quanto riferisce El Pais, un agente della Guardia Civil è stato l’ultimo ad unirsi ai soccorsi dopo che gli uomini della Brigada de Salvamento Minero hanno aperto una galleria di accesso da un pozzo ausiliare. L’ultimo tratto è stato particolarmente duro, per la presenza di grosse rocce, che alla fine sono state fatte saltare con delle piccole cariche esplosive.
Frame di un video pubblicato su Twitter dalla Guardia Civil spagnola.