Un ultimatum senza appelli dall’Ue al Venezuela. I paesi del Vecchio Continente stanno preparando una “dichiarazione comune” in cui si chiede a Nicolas Maduro di convocare rapidamente nuove elezioni.
E Bruxelles non ammette risposte negative perchè altrimenti diversi Paesi europei sono pronti a riconoscere l’oppositore Juan Guaidò come “presidente ad interim”. Lo rendono noto fonti diplomatiche dell’Unione.
“Vogliamo che le elezioni siano convocate immediatamente: parliamo di giorni e non di settimane”, aggiungono. Guaidò si è autoproclamato “presidente ad interim” nel corso di una manifestazione dell’opposizione ottenendo il riconoscimento di quasi tutti i Paesi latinoamericani (ad eccezione di Bolivia e Messico) e dell’Amministrazione Trump. Russia, Cina, Turchia e Cuba hanno invece ribadito il proprio sostegno al presidente Nicolas Maduro.