Il Venezuela è piombato nel caos dopo che Juan Guaidò si è proclamato presidente, contrapponendosi a Nicolas Maduro. L’intero mondo sembra prendere posizione da un lato o dall’altro, se a fianco di Guaidò ci sono Stati Uniti e Canada, la Turchia di Erdogan esprime la sua solidarietà nei confronti del presidente deposto.
“Fratello Maduro, resisti, siamo al tuo fianco“, ha detto in una telefonata il presidente turco Recep Tayyip Erdogan a Nicolas Maduro. Lo ha riferito su Twitter il portavoce del leader di Ankara, Ibrahim Kalin, condividendo anche l’hashtag #WeAreMADURO (Noi siamo Maduro).
Venezuela nel caos, 14 morti e 218 arresti
Negli ultimi due giorni, nella repressione messa in atto dalla polizia e dai militari contro le proteste antigovernative in Venezuela, sono morte 14 persone, di cui 9 mercoledì e 5 martedì, mentre gli arresti ammontano a 218. Lo riferisce l’ong Observatorio Venezolano de Conflictos Sociales y de Provea su Twitter.
La protesta contro Nicolas Maduro è iniziata lunedì scorso e da allora, secondo quanto riporta El Mundo, gli arresti tra i manifestanti ammontano a 218. Il bilancio dei morti rischia di crescere dal momento che si temono nuovi scontri oggi.
Anche la moneta del Paese risente del caos provocato da quello che si preannuncia come una rivolta popolare. Il Bolivar venezuelano, infatti, sta subendo un crollo vertiginoso.