La tenuta del sistema previdenziale dei medici italiani che versano i loro contributi all’Enpam dopo il via libera della quota 100 e della pace fiscale è stato uno degli argomenti di una tavola rotonda che si è svolta nella sede dell’Ordine dei medici di Palermo, guidato dal presidente Toti Amato.
“La Fondazione ha una grande solidità economica con un patrimonio di riserva capace di garantire un futuro previdenziale sostenibile di 50 anni -ha detto Alberto Oliveti, presidente dell’Empam e dell’Associazione degli enti di previdenza dei profesisonisti (Adepp) – “Significa che, se oggi non ci fossero più versamenti, potremo assicurare le pensioni ai nostri iscritti per almeno altri 13 anni. Le pensioni che eroghiamo non cambieranno rispetto ai provvedimenti del governo nazionale, nessun impatto sugli assegni percepiti. La quota 100 riguarda la previdenza dei soli medici dipendenti che versano i contributi all’Inps, ma accedere per loro è svantaggioso perché una volta in pensione non potranno più esercitare la professione”.
I contributi versati non servono solo a pagare le pensioni, ma anche per sostenere chi lavora oggi e i giovani medici di domani.
“A loro assicuriamo il prestito d’onore, accesso al credito e mutui agevolati per l’acquisto della prima casa e studio professionale – ha sottolineato Oliveti – coperture per le neo mamme o per le studentesse, come il bonus bebè, a tutela della genitorialità perché non diventi motivo di debolezza. E servizi di tipo assistenziale, se un giovane medico diventasse inabile all’esercizio della professione, ha diritto ad una integrazione di pensione fino a 15mila euro l’anno per tutta la vita, anche se iscritto da un solo giorno. E questo vale anche per gli studenti del quinto anno”.
Il vicepresidente dell’Omceo di Palermo Giovanni Merlino ha sottolineato la gestione virtuosa dell’Enpam e ha sollecitato tutti i medici a sostenerne le strategie di sviluppo e soprattutto la battaglia dell’autonomia, costantemente sotto attacco.
Tra gli intervenuti alla tavola rotonda, Luigi Galvano, consigliere del Cda dell’Enpam e Luigi Tramonte, consigliere del Fondo Sanità.
Hanno coordinato l’incontro il vicepresidente dell’Ordine dei medici di Palermo, Giovanni Merlino e il presidente della Commissione albo Odontoiatri, Mario Marrone.