Un nuova ondata di freddo sta coinvolgendo l’Italia. Condizioni queste che mettono a dura prova la sopravvivenza degli animali randagi. Ecco allora qualche consiglio di AIDAA per “dare una mano ai nostri fratelli “piumosi e pelosi'”.
Per gli uccellini in questi giorni diventa davvero difficile procurarsi il cibo ma è possibile aiutarli esponendo sui balconi delle piccole mangiatoie (sia già pronte in legno o realizzate con materiale di riciclo come bottiglie di plastica) contenenti piccoli pezzettini di grasso e carne avanzata, croste di formaggio, briciole di dolci, frutta fresca e secca e miscele di semi. E’ importante rifornire le mangiatoie regolarmente senza riempirle fino all’orlo per evitare che con il freddo il cibo possa deteriorarsi. Le mangiatoie vanno posizionate in zone non raggiungibili dai gatti.
Aiutare i gatti randagi è possibile mettendo a loro disposizione ciotole con cibo secco e umido in una zona riparata. I croccantini infatti, con l’umidità, rischiano di deteriorarsi, mentre la pappa umida potrebbe anche congelarsi. Non bisogna inoltre dimenticare di cambiare il cibo due volte al giorno e lasciare in un luogo riparato anche la ciotola dell’acqua fresca.
Se vi è possibile, potete anche lasciare aperti le cantine o i locali dove non ci siano pericoli per i nostri amici a quattro zampe in modo che possano ripararsi dal freddo notturno.
Anche per i cani randagi valgono le regole dei gatti. Mettete quindi sempre una ciotola con cibo e una con acqua in ambiente riparato e rifornite le ciotole quotidianamente.
Anche per loro è importante lasciare aperta la porta di un sottoscala o di un locale e mettere a terra delle coperte.
E’ bene rivolgersi al Corpo Forestale. Prima di prendere qualsiasi iniziativa, contattare il 1515.