La parotite, comunemente nota con il nome di “orecchioni“, è una malattia infettiva che può colpire gli adulti ma soprattutto i bambini. Altamente contagiosa, è causata da un virus che si localizza a livello delle ghiandole salivari e delle prime vie aeree (faringe, laringe e trachea).
La malattia prende il nome di “orecchioni” a causa dell’ingrossamento delle ghiandole parotidi, poste sotto i padiglioni auricolari, dietro l’angolo della mandibola, che conferisce al viso il caratteristico aspetto. Il periodo di incubazione varia tra i 12 e i 25 giorni ed è generalmente privo di sintomi anche se può essere accompagnato da malessere, perdita dell’appetito, brivido, febbricola, mal di testa, dolori muscolari.
Il primo sintomo è la febbre, anche molto alta, che persiste per circa 4-5 giorni, a cui segue dolore alle orecchie, dolori muscolari, mal di testa e tumefazione di una o entrambe le parotidi, con conseguente dolore durante la masticazione e la deglutizione.
I bambini possono essere colpiti dalla parotite in un’età compresa tra i 5 e i 15 anni. I lattanti fino a 1 anno solitamente sono immuni e si manifesta molto raramente nei bambini di età inferiore ai 2 anni.
Le complicanze della parotite sono rare ma può accadere che si trasformi in una meningite sierosa nel 2-4% dei bambini più piccoli. Può inoltre provocare l’orchite (infiammazione dei testicoli) che si presenta nel 10-20% dei maschi dopo la pubertà e coinvolge tutti e due i testicoli in un sesto dei casi.
La pancreatite è una complicanza meno frequente che si manifesta nel 2-5% con comparsa di iperglicemia transitoria e reversibile. Infine la perdita dell’udito si verifica in 1 caso ogni 20.000 e rappresenta la principale causa acquisita di sordità infantile.
Come riferisce la SIP, Società Italiana, per la parotite non esiste una terapia specifica, quindi il trattamento serve essenzialmente ad alleviare i sintomi. Si consiglia quindi di somministrare analgesici e antipiretici associati a una un’alimentazione semiliquida per alleviare il dolore dovuto alla masticazione. Evitare invece i succhi di agrumi perché possono accentuare il fastidio causato dall’infiammazione.
Per prevenire gli orecchioni bisogna rispettare le buone norme igieniche ma soprattutto ricorrere alla vaccinazione