“Si preannuncia una vera e propria emergenza sociale, umanitaria e perfino sanitaria“, così il segretario del Pd provinciale di Roma, Rocco Maugliani, ha commentato lo sgombero dei primi 30 dei 300 migranti ospiti del centro di accoglienza di Castelnuovo di Porto, a pochi chilometri da Roma.
Maugliani ha poi aggiunto che “parte dei migranti richiedenti asilo saranno trasferiti in altre strutture fuori dal Lazio e tra questi ci saranno tantissimi bambini che saranno sradicati dal contesto in cui sono cresciuti finora, e più di 100 professionalità che resteranno senza lavoro”.
Al via lo sgombero del Cara di Castelnuovo
Il Cara di Castelnuovo di Porto era stato visitato da Papa Francesco, come ricordato dal segretario del Pd Lazio, Bruno Astorre: “Il decreto Sicurezzamette per strada i lavoratori, la dignità e i diritti di decine, centinaia di donne, uomini e bambini, cioè di persone che in pochi secondi vengono improvvisamente separate, violentate nel loro cammino di integrazione e comprensione di nuove culture, senza conoscere nulla del proprio futuro. Siamo con i cittadini di Castelnuovo e saremo sempre per i diritti di lavoratori che sono costretti ad assistere e a vivere sulla propria pelle la vittoria dello Stato fascista sui più deboli”.
Fonti del Viminale hanno fatto sapere che entro il 31 gennaio il Cara di Castelnuovo di Porto sarà completamente svuotato e chiuso. I circa 300 migranti attualmente presenti saranno trasferiti altrove. L’operazione, che comporterà risparmi per circa un milione all’anno di affitto, è resa possibile dal crollo del numero degli sbarchi ed era già programmata nell’ambito dello svuotamento dei grandi centri.