“Non mi candiderò alle Europee“, lo ha annunciato l’ex deputato del Movimento 5 Stelle Alessandro Di Battista a ‘Che tempo che fa’, programma condotto da Fabio Fazio su Rai1, aggiungendo che “non è scontato” che, dopo tale data, non ci sarà “un ribaltamento di forze” tra il Movimento 5 Stelle e la Lega di Matteo Salvini.
Di Battista fa un bilancio dei primi mesi del governo gialloverde, che qualche gaffe l’ha fatta, ma è pronto a difendere il ministro Danilo Toninelli, attaccato “per avere sbagliato una foto o una consecutio. Da quando ha parlato di revoca della concessione ad autostrade è stato massacrato… per me c’è la mano di Benetton. Ma deve andare avanti perché è il miglior ministro che abbiamo assieme a Luigi Di Maio“.
Alessandro Di Battista non si è apertamente sbilanciato contro la Lega durante il suo colloquio con Fabio Fazio su Rai1 ma su alcuni punti è deciso. “I 49 milioni? – dice – Questi soldi appartengono a me, a lei e a tutti gli elettori della Lega che dovrebbero spingere Salvini, che non ne è responsabile, a restituire soldi che appartengono a tutta la collettività“.
Di Battista parla anche di migranti e della presenza delle Ong nel Mediterraneo, per la quale è necessario valutare che “non favorisca l’aumento dei gommoni che partono e i morti in mare”, dice l’ex deputato a ‘Che tempo che fa’. Si chiede poi se “I morti in mare a 30-40 km dalle coste libiche sono responsabilità italiana?”. La soluzione potrebbe essere un’altra. “Si tratta di attuare politiche affinché l’Africa abbia uno sviluppo – ha precisato Di Battista -. In questo momento io salverei queste persone e le porterei a Marsiglia“, ha aggiunto stracciando in trasmissione una banconota coloniale francese in uso nei Paesi africani. “La Francia ha sempre lasciato l’Italia da sola di fronte a queste responsabilità”.
Si parla anche di grandi opere. “Il Tav è la più grossa sciocchezza che possa fare questo Paese – dice Di Battista a Che tempo che fa -, spendere 20 miliardi di di euro quando occorrono infrastrutture che servono ai cittadini al Nord, al Centro e al Sud. Ricordo intercettazioni in cui ‘ndranghetisti parlavano di sì Tav”. “Il Tav non si farà mai“, conclude.
In merito al video pubblicato dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, sulla cattura dell’ex terrorista Cesare Battisti, l’ex deputato del M5S dice: “È stato un errore l’ha riconosciuto anche il ministro. Si può sbagliare un video”.