Sale a 73 morti e 74 feriti il bilancio dell’incendio che ha devastato un oleodotto che trasportava benzina, nel Messico centrale.
Lo ha confermato il governatore dello stato di Hidalgo, Omar Fayad, precisando che si tratta di una cifra non definitiva.
Messico, incendio in un oleodotto: 66 morti
Sembra che l’oleodotto Tuxpan-Tula sia esploso a causa di una perforazione illegale della conduttura, dalla quale in molti cercavano di rifornirsi abusivamente con dei secchi. Lo ha confermato la compagnia petrolifera statale Pemex.
Testimoni oculari hanno riferito che il carburante è cominciato a fuoriuscire dall’oleodotto intorno alle 17 locali, mentre lo scoppio è avvenuto due ore dopo.
L’incendio è scoppiato a Tlahuelilpan, una piccola città nello stato di Hidalgo a circa 100 km a nord di Città del Messico.
La macchina dei soccorsi si è già attivata. Il governatore Fayad ha assicurate su Twitter che “si stanno adottando tutte le misure necessarie per assistere i feriti e le loro famiglie”. L’Assessorato alla Salute del governo di Città del Messico, ad un centinaio di chilometri da Tlahuelilpan, ha dichiarato l’emergenza del settore ospedaliero cittadino per poter ricevere tutte le persone bisognose di cure. Intervenuto anche il ministero della Difesa con un reparto militare mandato a rafforzare la sicurezza nella zona dell’esplosione.