“La sua lotta al terrorismo, a Cosa Nostra, il suo profondo senso dello Stato e di giustizia restano scolpiti nella nostra memoria. Un esempio, un orgoglio, per ognuno di noi”. Così il ministro della Difesa Elisabetta Trenta nel corso della visita a Palermo del Comando Legione Carabinieri Sicilia, guidato dal generale di Brigata Giovanni Cataldo, in una caserma che porta il nome del Generale Carlo Alberto dalla Chiesa.
Il ministro ha ricordato “l’imponente operazione antimafia che ha portato poco più di un mese fa all’emissione di 46 fermi, tra cui il presunto erede del boss Totò Riina e altri componenti della nuova Commissione provinciale di Cosa nostra, frutto di lunghe e diverse attività d’indagine e di convergenze investigative condotte in stretta sinergia con la magistratura”.
Trenta ha ringraziato l’Arma “per gli eccellenti risultati giornalmente conseguiti nella lotta alla mafia e nel soccorso e aiuto alla gente più bisognosa”. “Sono certa – ha concluso – continuerete a svolgere il vostro compito con la massima dedizione, impegnando ogni energia per la tutela dei cittadini e la salvaguardia delle Istituzioni”.
Video di Marcella Chirchio