“L’Unione Europea rischia il collasso se alimenta le divergenze invece che le convergenze e non affronta il tema di una maggiore cooperazione“, Sono le parole del ministro dell’Economia Giovanni Tria, intervenuto alla plenaria del forum Gaidar a Mosca.
Secondo il ministro Tria, le sfide dei prossimi anni sono “evitare l’instabilità sociale e l’instabilità finanziaria, che sono sono legate perché vengono dalla stessa fonte: il fallimento nel gestire l’ineguaglianza nella globalizzazione contemporanea”.
Sono passati 10 anni dalla grande crisi e l’Europa “ancora non ha capito cosa deve fare”, ha affermato Tria. “È necessario – ha aggiunto il ministro dell’Economia – guardare alla cornice più ampia, avere una strategia per la nostra sovranità tecnologica e darci i mezzi per essere più competitivi sul palcoscenico globale pur restando fedeli ai nostri valori”.
I limiti dell’Europa, secondo il ministro Tria stanno nelle procedure, di cui sarebbe “ossessionata”, e nella gestione dell’immigrazione, vista come un “un puzzle sulla ripartizione”.