Il contatto con la madre è fonte di benessere per il bambino fin dalla nascita. Il bebè, abituato ad essere cullato e massaggiato all’interno dell’utero materno, dopo il parto, e nei mesi successivi, ha bisogno di essere rassicurato.
Venire al mondo può causare un senso di spaesamento nel bambino e il tatto può rassicurarlo e farlo sentire a suo agio. Attraverso il massaggio, il bebè infatti inizia a sentire l’amore della sua mamma e capisce di essere in un luogo protetto dove niente può turbarlo.
Secondo uno studio recente condotto dai ricercatori dell’Università di Oxford e della John Moores University di Liverpool e pubblicato
sulla rivista scientifica Current Biology, il massagio aiuta il piccolo a minimizzare l’attività cerebrale associata a esperienze dolorose.
Coliche, mal di pancia, aria nello stomaco e ancora, per esempio, iniezioni da vaccino frequenti soprattutto nei primi mesi di vita possono provocare meno dolore nel bebè se contrastato con coccole e massaggi, fatti secondo alcune precauzioni e con una certa frequenza.
La ricerca ha preso in esame l’attività cerebrale di 32 bambini, mentre venivano sottoposti a normali esami del sangue. La metà dei bebè, durante il prelievo, è stata accarezzata con un pennello morbido. Il gruppo monitorato ha mostrato il 40% in meno di attività del dolore nel cervello rispetto al gruppo di controllo.
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