Freddo, vento e pioggia ma anche l’aria secca degli ambienti riscaldati mettono a dura prova la nostra pelle. Un utile alleato in queste giornate uggiose è sicuramente il burro di Karitè che, ricompattando i lipidi cutanei, si trasforma in una potente barriera anche con le temperature più rigide.
Il Karitè è di origine africana e, ricavato dai semi o dai noccioli della Vitellaria Paradoxa allo stato liquido, si trasforma immediatamente in burro. Utilizzato in cosmesi e farmaceutica, questa sostanza viene impiegata, per le sue elevate proprietà idratanti, nella produzione di creme, balsami, docciaschiuma e shampoo.
Burro di Karitè per pelle secca e disidratata
In caso di pelle secca e screpolata infatti, il burro di Karitè va rintracciato tra gli ingredienti di questi prodotti. Ma è possibile, acquistato in erboristeria, anche applicarlo puro direttamente su microlesioni e piccole abrasioni cutanee.
L’epidermide di tutto il corpo ne trarrà giovamento e appararirà notevolmente idrata, rigenerata e ricompattata: la pelle delle mani vi sembrerà più morbida e quella del viso più distesa.
Burro di Karitè: altri impieghi
Ma il burro di Karitè risulta utile anche per altri fastidi. In caso di scottature e ustioni, usare il prodotto risulta efficace per lenire la sensazione di bruciore. Allo stesso modo, in caso di contusioni, massaggiandolo sulla parte da trattare, può ridurre il dolore.
Presentate smagliature su pancia o interno coscia? Massaggiate il burro di Karitè per levigarle e mitigarle. Ma non è finita qui perché il composto può essere usato anche in impacchi per capelli secchi e spenti prima dello shampoo per donare nutrimento, lucentezza e vigore alla chioma. Da asciutti invece il burro di Karitè aiuta a domare anche il capello più indomito.
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