«Beppe Alfano, al quale mi legava una sincera amicizia e un sodalizio politico, era un giornalista ‘scomodo’ che non faceva sconti a nessuno. Una scelta, quella di volere fornire un’informazione libera e democratica, che ha pagato con la vita. Giornate come quelle di oggi servono per riflettere e sensibilizzare ancora di più l’opinione pubblica sull’importanza e sul ruolo fondamentale della stampa, ma anche per ricordare l’impegno di chi ha sacrificato la propria vita per questo modello di giornalismo».
Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in occasione del 26mo anniversario dell’uccisione del corrispondente del quotidiano ‘La Sicilia’ da Barcellona Pozzo di Gotto.