Matteo Salvini rifiuta di accogliere anche le donne e i bambini della Sea Watch e non intende accogliere 15 famiglie.
Lo ha detto il vicepremier parlando a “Quarta Repubblica” su Rete 4. “Ne sono arrivati via mare quasi un milione negli ultimi anni – ha aggiunto -. Il mio stipendio lo pagano gli italiani e in Italia ci sono 5 milioni di poveri. Prima devo sfamare loro”.
Il ministro ha quindi ribadito: “Agli scafisti noi diciamo: basta, stop, fine, chiuso“.
Salvini parla anche del decreto Sicurezza
Poi ha fatto chiarezza sul decreto Sicurezza sostenendo che non
nega i diritti essenziali ai migranti. “Non viene negato il diritto alla salute – ha detto il vicepremier -, come il diritto all’istruzione. Anzi, un clandestino può andare in pronto soccorso a Roma ed essere curato senza fare la fila e senza nemmeno pagare il ticket, hanno più diritti degli italiani”. “Certo – ha aggiunto -, la carta d’identità ai furbetti io non la do, la do a chi merita di stare in Italia”.
Salvini ha attaccato anche le Ong Sea Watch e Sea Eye: “Stiamo parlando di due imbarcazioni di furbetti in acque maltesi, una tedesca e una olandese. Facciano il loro dovere – ha detto -, cosa c’entra l’Italia. Sono furbetti che cambiano bandiera ed equipaggio”.