La situazione era divenuta insostenibile, e c’era bisogno di prendere una decisione. Solo uno tra Maurizio Arrivabene e Mattia Binotto poteva restare in carica nella gestione sportiva della Ferrari in Formula 1, e da Maranello è arrivato il grande ribaltone: addio all’attuale team principal (forse ufficializzato già in giornata) e spazio al rampante direttore tecnico della scuderia.
Una scelta importante, nel solco dei desideri di Sergio Marchionne, che aveva deciso di puntare forte sul promettente Binotto, più uomo di box rispetto al manager Arrivabene, per il futuro del Cavallino. Il mancato rinnovo di contratto per l’ex numero uno del marketing di Philip Morris ha solamente accelerato un processo che era già scritto.